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ALCUNI COGNOMI LOCALI

 Come nascono i cognomi?

Nella Roma repubblicana era invalso l’uso dei 3 nomi: il prenome (nome proprio, individuale) era seguito dal nomen della Gens d’appartenenza (l’attuale cognome) e dal cognomen (soprannome); a volte si utilizzava un 4° nome o gnome.

Il Concilio di Trento, nel 1564, fece obbligo ai parroci di tenere un registro dei battesimi con nome e cognome, per evitare matrimoni tra consanguinei: il soprannome (cognomen) divenne trasmissibile

Categorie di cognomi

  • Patronimici: nomi del padre (Di Giovanni)
  • Matronimici: nomi della madre (Di Grazia)
  • Etnici: dal luogo di provenienza del capostipite (Tarantino, Salerno, Tropeano)
  • Teofori: da una formula augurale o votiva (Laudadio)
  • Nomignoli: indicanti mestieri (Fabbro), caratteristiche fisiche o morali (Rizzuto, Modesto,Pettinato). Il betacismo è la cognomizzazione del mestiere del capostipite (calzolaro, ferraiolo). Ipocoristico è un appellativo affettuoso o vezzeggiativo, come Gigi al posto di Luigi.
  • Toponimi: come gli etnici, indicano il nome dei luoghi (oronimi, antroponimi, prediali,..); quelli col suffisso in –ano sono nomi prediali (Pullano: dominio, fondo di Pullius)

COGNOMI LOCALI

 

Abate:         relativo all’omonimo prelato

Adornetta:  dal nome medievale Adornus e dalla sua forma ipocoristica Adornectus: nome augurale, sta per adornato (ornato di qualità fisiche o morali).

Alfieri:

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Alfieri

dall’arabo “al faras” (destriero) o dal germanico Adelfius, Adalferius (guida nobile) o

greco Alferis

Aiello:         dal latino agellus, piccolo campo

Arcuri:        Arkudis cognome in Grecia; arcouri (orsatto)

Altavilla:     ceppo normann: che sta nella parte alta (castello) della villa

Anania (Nania): dal greco Ananias. Nania è una forma aferetica di Anania, personale ebraico Hananiah

Arena :         nel XV secolo mons S.Petri de Arenis. Dal latino “rena”

Assisi:          indica il capostipite di Asisium (Assisi) o il nome arabo di Haziz

Aveta:       dal nome medievale latino “Avetus, Aveta”, con esempio in uno scritto dal 1283

Bagordo:   dal germanico medievale “Baghard” (combattente duro)

Baraldo:    dal nome longobardo Baraldus

Barbaroto- Barbaro: dal latino Barbarus (straniero) o relativo ai Berberi, che accudivano ai cavalli.

BarberioBarbieri: dal patronimico (poi cognome) Barberis, col significato di a) barbiere, dal latino barberius con eguale senso; b) Barberius  – Barberis: negli statuti medievali

piemontesi indicava i pastori, dal provenzale “berber”; c) di origine arabo: nel medioevo la voce Barbero indicava i Saraceni provenienti dalla Barberia (Barbariyah)

Barboni:     indica una caratteristica fisica

Barbuto:    deriva da soprannomi originati dall’abitudine del capostipite di portare la barba.

 

Barracco:

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Barracco

spagnolo varraco-verraco (verro ) o “baracho” (grosso contenitore)oppure dal germanico “baro” (uomo libero) o anche dal celtico “barac”(capanna di legno), dall’arabo “barraak” (ricovero)

Baraldo:     dal nome longobardo Baraldus ( a sua volta da “baro”, uomo libero + wald, forte condottiero).

Barale:        dall’occitano “barrah” (ricovero)

Barboni:     dal nome tardo medievale “barbone”, per la caratteristica fisica del capostipite

Battaglia:    toponimo derivato da soprannome di un capostipite battagliero o di una battaglia.

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Battaglia

 

Bellini:       nome patronimico: discendente dalla famiglia Belli; dal medievale Bellinus

Bertolano-Bertolino: da modificazioni ipocoristiche del medievale Bartolus, Bortolus (Bartolomeo)

Biamonte:   personale germanico Boiamund

Bianco – Bianchi:soprannome indicante una caratteristica fisica del capostipite

Bilotta:     dal medievale Bilottus, originato da variazioni dell’aggettivo “bello”; o per aferesi di Robillot: Robert; dal francese Bilotte, evocante un bosco o una foresta

Boccuto:  dal germanico “bocco, bocconis” o dal latino “bucca” (bocca), come soprannome

Brutto:      dal prenome latino Brutus oppure della Gens Bruttia

Bruzzese:  forma aferetica dell’etnico Abbruzzese

Buffa:        dal germanico “buffel” (bufalo) o per aferesi da Rebufus; o anche da buffa:rana

Calì:          dal greco “Kalos” (bello)

Calvio:      dal cognomen latino “calvus” o dal soprannome “calvo” (testa pelata)

Camastra:  dal fenicio “Kamaster” (nome di una divinità) o soprannome del camastro (catena su cui si appendevano i paioli nel focolare)

Camino:      dal greco ntico “kaminion” (fornace), è un toponimo

Canino:        dalla Gen Canina di origine etrusca

Cantaffio:    da soprannome relativo al mestiere di “cantore, incantatore” o alla Cantoria

Capellupo: dall’italianizzazione del nome longobardo “Hanptwolf”(primo dei lupi)

Canistrà:    da canistrari, fabbricatori di canestri

Cantorato:  contoratos, armato d’asta

Capicotto:  deriva dall’apocope di cognomi o soprannomi composti dal vocabolo “capo” seguito da  un aggettivo (cotto, grande, tosta)

Caravita:    dal latino Carabus (mucchio di pietrame).Patrizio napoletano. Contiene il greco “kara”.

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Caravita

 

Carbone:    dal cognomen latino “Carbo,Carbonis”: soprannome legato al carbone

Caria:          dal greco “caria”, albero di noce

Carolei:       dal greco “Karelea”, toponimo di Carolei (cs)

Cartolaro:    indica l’attività del capostipite

Caruso:        testa nera o tosatura (in siciliano: ragazzo): contiene il greco “kara” (testa)

Catalano:     dal medievale Catalanus, proveniente dalla Catalogna

Citriniti:       ctr di pentone, località di cedri

Catizone:      bizantino Kathizon, consigliere; o dal latino “Cato,Catonis” o aggettivo latino “catus”, col significato di “intelligenza acuta”: di possibile derivazione dll’osco o dall’etrusco, se non dal longobrdo “Hattone”

Celia:            riprende il cognome greco “Kelia”.

Chiarella:      dal nome medievale latino “Clarellus, Clarella”: chiaro in italiano, claro in spagnolo.

Chiaravalloti: etnico di Chiaravalle, col significato evidente di chiara-valle

Cimino:

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Cimino

dall’arabo “hamun”, a sua volta dal sumero “gamun”, attraverso il greco “kimono”. vale coltivatore di cumino, erba aromatica usata in cucina

Citriniti:         dal longobardo Citrus (cedro)

Colace:           dal greco “kolax” (adulatore)

Colao:            dalla forma aferetica del nome Nicolao: bizantino Kolòs, bello, nobile; o dal portoghese arcaico “colao” (consigliere)

Coppoletta:    diminuivo di coppola

Colloccio – Coluccio: dal nome medievale “Colotius” o anche per aferesi di modificazioni ipocoristiche del nome Nicola

Costa:              dal greco “Costas, Kostas”, per apocope del nome Konstantinos (in latino Constantinus, diminutivo di Constans, col significato di “costante, fermo”. O anche direttamente dal latino “costa” (costola).

Comito:           dal latino “Comes, Comitis” (amico, compagno), così anche Conte

Corapi:             dal greco “Koraki”(corvo), poi italianizzato

Corasaniti:       dal greco “Korax”(corvo) o indica la gente di Khora (Grecia) o di Cosisano

Corea:             dal greco “crea” (carne), per indicare il capostipite macellaio; oppure da “koreos”(artista)

Cosco:             dal cognomen latino Cosco, Cosconis; o dal dialettale “coscu” (querciola, secondo il Rohlfs) o ancora di origine spagnola

Cricelli:           dal greco antico “cricellion” (piccolo anello, cerchio)

Crisafi:            dal greco moderno “crisafìa” (fili d’oro) o dal greco antico “Krifaios” (nascosto, segreto) o anche dal greco “Chrysàphis”

Cristella:          dal tardo medievale “Christallus

Cristiano:         dal latino medievale Christianus

Cristofaro:        dal bizantino Christophorus o Christopoulos (figlio di Cristo)

Critelli:            bizantino Kritès, giudice. Da forme ipocoristiche del nome greco Kretheus, nome mitologico di Iolco, città da cui partì la spedizione degli Argonauti

Davoli:              dal nome personale latino Avolius: da cui

De Fazio:          familonimo: dei Fazio. Nel patronimico il prefisso De- sta per “figlio di”.

Dellapa:            De-Apa o dalla Gens Appia

Demare:            De-mare. Deriva da forme aferetiche dal nome germanico Ademar.

Denardo:           De-Nardo: Nardo è dato dall’aferesi di nomi come Leo-nardo, Ber-nardo. Figlio di Nardo.

Denicolò:          De-Nicolò: figlio di Nicola

Denobili:           ramo cadetto della famiglia Nobile, casato ascritto al Priorato di Malta nel 1801. Ultimo feudatario di Simeri. Baglivo di Gagliano di Catanzaro sin dal 1483.

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Denobili

 

Desalazar:         De-Salazar, nome spagnolo o portoghese, significa cadetti dei Salazar: contiene il Longobardo “sala” (casa padronale).

Dieni-Diano:     nome relativo alla dea Diana. Dall’ebraico “datan”: giudice della comunità

Dilieto:

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Dilieto  patronimico: De-Lieto: dal latino Laetus o da dilectus. Del patriziato di Ravello

Donato:              dal cognomen latino Donatus (contiene “dono”: dare)

Doria:                dal patronimico d’Oria (figlio di Oria) o toponimo o anche dal lat. Aurea

 

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Doria

 

Dornetta:           dal latino “Ulnus” o toponimo di Ulnetta (Cn) o da Adornetta

Durante:          dal personale germanico Durand o dal tardo medievale Durante (preciso, fermo), a sua volta dal latino durans, durantis (essere duro, spietato

Elia:                  dall’aramaico “Elyàhùt” (il vero Dio è Yahvé)), grecizzato in Elias e latinizzato in Elia.  Elia fu il primo profeta d’ Israele

Ercolano:           dal latino Herculanus (dedicato a Ercole) o anche un toponimo

Fabiano:             forma ipocoristica derivante dal cognomen latino Fabianus, attribuito ai liberi o ai clientes della Gens Fabia

Falcone:              relativo all’attività di falconiere o all’appellativo (falco) del capostipite. Deriva dal Greco Phalces o dal tardo latino Falco, Falconis o anche da Falcard dei Franchi

Falk germanico:

Falvo:                  dal latino falbus (giallo) o dal punico Fuabal o dal germanico Falp

Falsetta:               dal nome greco “Phileas” o dal latino Falx o dall’etnico tedesco Pfalz (regione tedesca).

 

Fazio:

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              Fazio

dal medievale Fatius, aferesi del nome (Boni)fatius, col significato di colombo selvatico

Ferraiolo:             dall’arabo “feryul”, poi ferrajolo (dal mantello rosso o viola)

Federico:              dal germanico Frithurik (ricco di pace), da cui Friderigus e poi Federigus.

Ferraro-Ferrarelli: soprannome legato al mestiere di fabbro (lat. faber ferrarius)

Foglia:                    dal latino Follius, Follia o Folius, Folia

Folino:                   da forme aferetiche o di ipocoristici di nomi come Christofalus, Garofalus, Buffolus. Per il Rohlfs è il dialettale folinu (biondo; fare folimi, bruciare ristoppia).

Forgione:               dal medievale francese “foriero” (fabbro), dal latino Forgerius

Fortino:                  dal medievale “fortino”, toponimo indicante una fortezza

Fratto:                    dal greco “fracta” (recinto di pietra) o dal medievale “fratta” (luogo impervio e selvatico)

Gallo:                      nome proprio latino, poi divenuto cognome “Gallus”, di evidente significato

Garcea:                   dallo spagnolo Garcìa (orso o volpe) o dal greco “Kartea” (tollerante)

Garrapetta:               contiene il germanico “garo”, il francese garret (maggese) e lo spagnolo “garau” (grano)

Gatto:                      dal tardo latino “Cattus” o dal longobardo “Hatto”(combattente): Gatto nell’XI secolo

Gentile:                     dal latino “gentiles” ( nobili, patrizi)

Giannini:                  sta per “di Giovanni”

Gigliotti:                   soprannome medievale Gilius, Giliottus nel 1275 a Faenza

Giordano:                  dal cognomen latino Gordianus o dal francese Jourdan

Giovene:                   dalla Gen plebea Juventia o dal nomen  Juventius o dal cognome Juvenalis

Giovanni-Digiovanni: dall’ebraico Yohanan (Dio ha avuto misericordia): passato al tardo greco Joannes e approdato al latino Johannes. Di vale De: dei-Giovanni

Iacopetti:                   dal medievale Iacopus, da cui Iacopettus (Giacomino)

Iannone:                    sta per Giovannone

Lanzetta:                   dall’omonimo strumento acuminato dei medici e dei cavadenti

  

Larosa- Rosa:

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Larosa

relativo al fiore omonimo

 

Lenzi:                        dal tedesco Lorenz o dal latino Laurentius (laurus: alloro)

Lice:                           dal latino Licius, Licia

Lobello:                      da Lubelli, nobile di Lucca. Contiene l’aggettivo “bello”: lo-bello sta per “il bello”.

Lippelli:                      dall’aferesi di Filippelli: latino Philippus o slavo Filip

Loiacono:                    soprannome per indicare la funzione del diacono, connessa al capostipite

Loiero:                          dal soprannome arcaico del grecanico “Jereus” (sacerdote, prete orrodosso)

Lopez:

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Lopez

l’omonimo spagnolo è il patronimico di “Lope” (vacca).

 

Loprete:                       da lo-prete, variazione dialettale del latino Petrus (lo sta per “del”: del prete)

Lorenzo:                      dal latino Laurentius

Madìa:                         nel grecanico di Bova, maddia significa lana. Probabilmente dall’aferesi del nome A-madeus o da  lmadiam: nel Codice Diplomatico della Lombardia Medievale del 1154 s’incontra un  “..Madiae civitate Mediolanum..”

Mancuso:                     dialettale “mancusu”, della manca o mancino

Mannarino:                  dal tardo latino “mannarius” (mestolo di rame)

Manno-Mano:              dal latino “magna” o dal longobardo “Manno” ((uomo) o da forma aferetica  (Her) manno

Mantìa:                       dal greco antico “manteia” (oracolo, divinazione) per indicare il capostipite  indovino.

 

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 Marino:

dal cognomen latino “Marinus”, Marino medievale (…del litorale). Deriva dall’aferesi di nomi germanici come (Adhe)marus, (Di)marus o del celtico (Ci)marus.

Martire:                           dall’omonimo medievale, col significato di “testimone”

Marziano.                        Dal prenome latino Matianus, relativo a Marte

Mazza:                            dal germanico Matza-Mazzo

Mazzuca:                        dal nome medievale latino Mazuchus, Mazuccus

Melia:                              dal greco antico “Melida”, vespa

Mellaci:                           dal medievale melaci, specie di melissa: contiene il greco “meli” e il latino “Mel” e sta per produttore di miele

Melino:                            greco “meli”, latino “mel”: sta per mieloso

Migliaccio:                       da modificazioni di un ipocoristico peggiorativo dell’aferesi del  Nome Emilio. Il calabrese “mugliazzu” è una sorta di miglio

Militi:                               dal cognomen latino Militus o da Miles, Militis (soldato)

Minicelli:                         per aferesi d’ipocoristico medievale Dominicus, poi (Do)minicellus

Migliarese:                      dal calabrese “migliuzzu” (graminacea)

Miglio:                             dal latino Milius (unità di misura o seme) o relativo al campo di miglio

Migliaccio:                       spregiativo di miglio

Minervini:                        dal cognomen latino Minervinus o relativo al toponimo di Minervino delle Murge (Ba).

Minicelli:                          per aferesi di Dominicus, (Do)minicellus: del padrone

Mirabelli:                         dal nome medievale Mirabellus, dal tardo latino Mirabilius (mirabile)

Mirante:

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Mirante

 da forme aferetiche dello spagnolo (Al)mirante (ammiraglio), a sua volta dall’arabo “Al-amir” (capo, comandante, emiro); nel medioevo Almirante, Ammirante, sempre col  significato di “capo”. Per apocope del termine greco “amiràs”

Motta:                                dal fenicio Mot, creta, poltiglia per edificare

Muraca:                              dialettale d’origine greca “morace”, “murace”, al femminile “moraca”, “muraca” (dai capelli scuri). O contrazione del cognome Morakis o da contrazione di “Mesosrakis.

Nagero:                              etimo di Naggio (Co) o il celtico “Najus”, a sua volta derivato da contrazione del nome Naumetos (nono), riferito al 9° figlio

Nania:                                forma aferetica dell’originale A-nania, dal nome rsonaleebraico    Hananiah (grazia di Dio), poi grecizzato Ananias

Nardi :                                per aferesi di (Ber)nardo, (Leo)nardo, (Mai)nardo

Oliverio:                             dal nome latino Oliverius, raccoglitore d’olive

Palaia:                                forma alterata di Palladio, dal medievale Palladius, a sua volta dal greco Pallade (vergine)

Palmieri:                            dal medievale Palmerius, attribuito a quanti avevano fatto il pellegrinaggio in Terra Santa

Paone- Paonessa:               dal medievale Paonus (pavone), per indicare la vanità del capostipite

Passalacqua:                       sta per traghettatore: cognome Rom, come Bevilacqua, Veceloque

Passante:                             arcaico “passante” (traghettatore) o Passannante: nome augurale

Passarelli:                           dal nome bizantino Passara (attraverso forme ipocoristiche)

Patamia:                              dal greco” potamos”(fiume)

Paucci:                                dal latino “pagus” (villaggio) o da trasformazioni dialettali di forme ipocoristiche del latino “paucus” (poco o anche piccolo: come per basso di statura) o anche da Paolucci

Perri:                                   dallo spagnolo “pero” (cane)

Perricelli:                             dal nome medievale “Perruccio”, forma ipocoristica di Petrus

Placida:                                dal nomen latino Placidus

Peronaci:                              dall’italianizzazione del cognome cretese Perounakis o Pirunakis

Perrone:

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Perrone

dall’accrescitivo di Petrus o della Gens Petronia o da modificazioni dello spagnolo “Perro”  (cane): come dispregiativo col significato di grosso cane. O da modificazioni anche dialettali del nome Petrinus (ipocoristico di Petrus). Ultimi baroni di Sellia.

 Perrotta:                 da modificazioni ipocoristiche dialettali del nome Piero: Perottus nel 1539 a Palermo

Petriccioli:              nome composto da Petrus e Cola (forma aferetica di Nicola)

Pettinato:                 dal latino “pectinatus”, indicante una caratteristica fisica Pisano- Napolitano.Genovese.Calabrese.tarantino: etnici, delle varie città

Poerio:

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Poerio

dal nome medievale Poerius. Nel sedile di nobiltà di Taverna, dal 1715 baroni di Belcastro.

 Pollinzi:                                  corruzione di Polizzi, nobili siciliani

Pontieri:                                  cognome latino Pontius o della Gens Pontia o anche toponimo contenente la radice “ponte”

Prestinaci:                               prete Jannachis: preste è forma medievale che vale “prete”, derivando da “presbyter”

Primerano:                              nome latino Primianus, di cui in un’epistola di S.Agostino

Primo:                                     dal latino Primus, generalmente attribuito al primogenito

Procopio:                                 dal nomen latino Procopius. Imperatore d’Oriente nel IV secolo

Pronestì:                                   contiene il latino “pruna” (prugna) e l’albanese “pronat” (possedimenti)

Pucci:

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Pucci

dal nome medievale Puccius, maggiorente pisano

Pulega:                             dal dialettale omonimo col significato di folaga, dal latino “fulica”

Pullano:                           “di Pullius” o dal tardo latino Pullianus (puledro)

Ranieri:                                    dal francese renier, Riniero

Remorgida-Almogida-Armocida: dal greco “armogè” (parte, porzione)o da armogios (frantoio) o anche dall’arabo “al mujahid” (guerriero)

 Ricca:

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Ricca

dal medievale propiziatorio Riccus, Ricca

 

Riccelli:                                     dal soprannome legato alla caratteristica fisica del capostipite ( con i capelli ricci) o dal medievale Ricciarellus

Rotella:                                      da forme ipocoristiche del termine medievale “rota”, a sua volta dal tardo latino “rupta”, in francese “route” (strada), dal greco “ryteros” (briglie), a indicare il mestiere di carrettiere.

Rotundo:                                    dal cognomen latino Rotundus

Russo-Russetti:                          da caratteristica fisica: dal latino “russus, rubius, rubeus.

Sabatini:                                     dall’ebraico Shabetai (Saturno) o dal latino Sabatanus,Sabatinus o dalla Gens Sabatina

Sacco- Sacchetta:                        per aferesi da (I)sacco, nome ebraico. Anche dal latino saceus.

Sansone:                                      relativo al Sansone biblico

Scalise:                                       dal greco “escalipos” o etnico di Scalea. Da una forma ipocoristica del nome germanico  “Schal” (scala).

Salerno:                                       etnico campano: Salernum

Scalzo:                                         medievale “scalzo” (lacero)

Scozzafava:                                  contiene il mestiere di “scozza-fava”, sgusciafave

Sculco:

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Sculco

deriva dal greco antico “scùlakos” (cagnolino); longobardo “Skulk” (posto di guardia) ;germanico “Skulkà” (spia, secondo il

Rolfs); italiano antico “scolca” (posto di guardia). Aramat Sculco fu il fondatore di Papanice (vittoria del prete); l’imperatore CarloV concesse al casato il privilegio d’iscrizione nella nobiltà crotonese.

Sebastopoli:                                 etnico della città omonima

Severini:                                       dal cognomen latino Severius, Severinus

Sinopoli:                                      dal greco compagno d’armi. Anche etnico della città omonima. Forse dal greco “Synetòs” (vecchio saggio)

Sirianni:                                        della Siria o di Soriano o anche ebrei emigrati da Soria in Spagna

Spanò:                                          dal greco “spanòs” (imberbe) o dialettale “spanu” (glabro, pelato)

Talarico:

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Talarico

per aferesi del nome ostrogoto Athalaricus

 

Tarantino:                                     etnico della Puglia

Tartino:                                        da latino Tartarus (soldato valoroso) o anche etnico (del Tartaro)

Tassone:                                       dal medievale omonimo

Tavano:                                        dal latino Tabanus (tafano, persona molesta) o da Tavanus, per aferesi di (Ot)tavianus

Tavella:                                         dal personale latino Tabellus (tam: tanto; bellus:bello)

Tiriolo:                                           etnico

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            Tiriolo

Trapasso:                                      dall’italiano omonimo, per indicare cessione, dipartita

Turrà:                                            latino turris, torre, casa di campagna

Quattromani:                                 dal cognomen medievale germanico Quatermanus o Quatermannus

Quattrone:                                     dall’antica omonima unità di misura, pari a gr.800

Quirino:                                         dal nomen latino Quirinius

Ussitti- Ursetta:                             dal cognome latino Ursus (orso)

Veraldi:                                          dall’aferesi del nome germanico Everhard

Viapiana:                                        dal nome medievale “Vulpianus” (astuto come una olpe) o etnico di Villapiana, dal significato evidente di villa-piana

Vitale:

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Vitale

dal cognomen latino “Vitale, Vitalianus”

Vono:                                               deriva per betacismo dal nome medievale Bonus, Bona, corrotti in vono e vona.

Zagorda:                                           dal greco “Zagreus” o dal dialettale “zagordu” (uomo zotico: secondo il Rohlfs)

Zampa:                                              soprannome relativo a piede o zampa

Zangari:                                             dal greco “tsankaris” (calzolaio)

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