Karaoke “カラオケ ”
E’ un fenomeno musicale diffusosi in tutto il mondo soprattutto dagli anni ottanta. Il suo nome risulta dall’unione tra la parola giapponese kara (空 vuota) e il termine ōkesutora (オーケストラ, ossia la pronuncia alla giapponese della parola di etimologia greca orchestra).
Difficile è definire l’origine di questa forma di spettacolo ed, ancora più difficile, se non impossibile, è trovare l’inventore del karaoke, che potrebbe quasi definirsi un’arte spontanea. All’interno della società, l’usanza del karaoke, in forma inconscia, nasce probabilmente grazie agli spettacoli tradizionali giapponesi durante i quali era usanza coinvolgere anche il pubblico; nel mondo occidentale, invece, l’inizio sarebbe da ricercarsi all’interno di alcuni programmi televisivi statunitensi degli anni sessanta.
Come suggerisce il nome stesso, la patria del karaoke resta con ogni probabilità il Giappone, da dove, divenuto popolare, iniziò poi a diffondersi in numerosi paesi asiatici. Negli anni ’80 si iniziò dunque ad intendere il karaoke nella sua chiave più moderna: improvvisati cantanti, volontari o meno del pubblico, cantavano su basi musicali preregistrate osservando il testo scorrere su schermi video. Le canzoni, tutte famose e ben note, venivano così reinterpretate a dovere con risultati talvolta esilaranti. L’usanza del “motivetto cantato” si trasferì poi anche alle sigle dei cartoni durante le quali si iniziò a far scorrere il testo che poteva dunque essere cantato dai telespettatori.
La semplice ma grande genialità di questa forma di spettacolo, ovviamente, non impiegò molto a conquistare anche il mondo occidentale e a risvegliare la fantasia delle industrie tecnologiche le quali non persero l’occasione per creare appositi apparecchi e programmi. Il kararoke, oltre a divenire una forma di spettacolo diffusa in molti locali, pin piano, divenne così anche una forma di svago e di intrattenimento per le famiglie, entrando nelle case e diffondendosi a macchia d’olio.
Sotto la doccia, in macchina, passeggiando… Ammettiamolo: cantare piace a tutti e fa parte della quotidianità di ognuno. Certo, farlo quando si è soli e farlo in pubblico non è certo la stessa cosa, ma di certo cantare libera la mente, rilassa il corpo e fa dimenticare i problemi. Questo potere terapeutico è proprio alla base dell’enorme successo ottenuto dal Karaoke.
Ascoltiamo questa canzone scritta ed interpretata dall’amico Bruno Manfredi (Bruneros) dal titolo “Karaoke Night”… così ci rilassiamo un po’.
