Itinerario turistico

Crichi – Chiesa di San Nicola di Bari –

Riguardo al periodo della sua edificazione non si hanno dati sicuri. Ha una facciata dalle linee semplici con un corpo centrale avanzato rispetto all’ala destra ribassata. Il portale in pietra, ha un arco a tutto sesto. In alto una monofora chiusa a vetri policromi è affiancata da quattro lesene, che reggono il timpano. Sulla sinistra il campanile a base quadrangolare. L’interno è a due navate decorate sobriamente e divise dalla zona absidale con transetto. Vi si conservano quadri dell’Ottocento che raffigurano in stile neoclassico “Scene del Purgatorio”, “L’Annunciazione” e “San Nicola in abiti vescovili”

 chiesa
san Fantino   Simeri –  Chiesa di San Fantino –

Delle antiche parrocchie della “Grecia”, resistendo al tempo e ai terremoti, era restata solo quella di San fantino che sorgeva  ove è l’attuale chiesa quasi al centro del borgo ormai cosparso di ruderi. La semplice struttura di forma rettangolare, di circa 6×12 mt, era coperta da un tetto a due spioventi con manto di tegole. Guardando la facciata sulla destra, di poco arretrato vi era un campanile cilindrico

 Crichi – Chiesa dell’Addolorata o Fra Rocco –

Si trova in località Porticello, è la chiesa più antica di Crichi. Esisteva già nel XIII° secolo. la struttura religiosa presenta uno stile semplice. La facciata ha il corpo centrale avanzato rispetto alle ali ribassate. Il portale rettangolare è sormontato da una monofora con arco a tutto sesto affiancata da due nicchie con statue. Restaurata nel 1975, è conosciuta anche come santuario della Pietà. La chiesetta mantiene pregevoli affreschi risalenti al 1700.

 Fra Rocco
Collegiata

 Simeri –  Chiesa “Collegiata

Imponente complesso monumentale nel Vaglio del Castello di Simeri, probabilmente edificato tra il 1121 e

il 1198. La Collegiata aveva in origine tre navate. Danneggiata da terremoto del 1704, fu ricostruita dal duca Saverio Barretta che la ridusse a una sola navata. Dopo il crollo del tetto e il dissesto della facciata causati dal terremoto del 1905, sono rimaste in pedi le possenti mura perimetrali in pietra, il grande portale con decorazioni scolpite, parte dell’abside e qualche elegante fregio.

 Simeri – Ruderi Castello  Bizantino (X° secolo)

Ancora oggi si possono ammirare i resti del castello che sorge sulla sommità di un’altura che domina la pianura costiera. Fu costruito con pietra fluviale e malta proveniente dal vicino fiume. Nel 1266 passò ai Ruffo che lo trasformarono in signorile dimora; fu distrutto durante le rivolte

di Centelles, e ricostruito nel 1482; fu dimora dei Borgia, dei Ravaschieri, dei De Fiore, dei Barretta, nel 1799 passò ai De Nobili di Catanzaro. Recentemente è stato acquistato dal Comune.

conventot0016  Simeri – Ruderi del Convento dei Cappuccini (XVI secolo)

Sono ancora  visibili resti dei muri perimetrali, su cui si nota un arco a tutto sesto in mattoni.

Il convento di Simeri, posto lungo la via di accesso al paese, fu fondato nel 1594 per volontà di don Pietro Borgia principe di Squillace e signore di Simeri, Le sue vicissitudini sono state ricostruite da padre Remigio Le Pera in “Gli ottanta conventi dei Cappuccini in Calabria” che riporta la relazione del Padre Guardiano Clemente da Catanzaro del 4 marzo 1650.

Simeri – Chiesa di S. Maria Assunta 

Nel 1925 l’arciprete Pettinato, col concorso del popolo fece edificare, utilizzando una fiancata dell’antica chiesa (Collegiata) e la cappella della deposizione, l’attuale edificio. Si tratta di una semplice costruzione con tetto a capanna, il portale in muratura ad arco è sormontato da una monofora circolare. Nell’interno, sono tuttora custoditi i resti di S. Innocenzo Martire in un’urna di pregiata fattura, recentemente restaurata, assieme alla statua lignea del Santo protettore di Simeri “San Sebastiano”.

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 simeri mare1  Simeri Mare

Sulla costa Ionica sorge la frazione di Simeri Mare con la collina di Roccani. e  le località di Omomorto e Marincoli. La spiaggia composta prevalentemente da sabbia bianca, mare cristallino e costa lineare, ospita numerosi insediamenti turistici.

Durate il periodo estivo, Simeri Crichi, è uno dei comuni calabresi a più alta presenza turistica.

 

Bibliografia:

  •        Simeri Crichi, Olim Trischene .  autore  Marcello Barberio – Comune di Simeri Crichi 1977
  •        Da Crichilum a Trischene – Storia di Simeri Crichi– autore Marcello Barberio – Rubbettino Editore – Soveria Mannelli  (CZ) 2004
  •        Simeri e i suoi casali – autore Marcello Giovene –  Ursini Editore – Catanzaro 2000

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