COS’È LO SPREAD? QUESTO SCONOSCIUTO…

Fiducia, alla base di qualsivoglia tipologia di rapporto.

 

Partiamo dal principio. 

 I titoli di stato sono obbligazioni che lo stato emette allo scopo di finanziare il proprio debito pubblico. Ogni nazione emette dei titoli di stato. Nel caso del nostro paese questi prendono il nome di Btp (Buoni del Tesoro Poliennali), nel caso della Germania si chiamano Bund (da Bundesanleihen ).

Il rendimento di ciascun titolo di stato riflette in qualche modo la fiducia del paese nella situazione economica attuale e futura del paese stesso. Tanto maggiore è questa fiducia tanto minore saranno i tassi di interessi richiesti su questi titoli.

Ma veniamo al sodo.

 Lo spread  rappresenta la differenza di rendimento tra titoli di stato di paesi diversi. Generalmente il paese che viene preso a riferimento (come secondo termine di confronto) è quello ritenuto più affidabile (dalle agenzie di rating**). Nel nostro caso è la Germania.

I titoli di stato sulla quale si opera questo confronto hanno  durata decennale. Nella sostanza dunque il valore dello spread, espresso in punti percentuale (se ad es. è 250 significa 2,5%), rappresenta  proprio la differenza dei tassi di interesse dei titoli di stato nei due paesi.

Es. Supponiamo che lo spread Btp-Bund sia pari a 250 punti (quindi 2,5%). In questo caso se un grande investitore volesse comprare dei titoli di stato nel nostro paese pagherebbe un tasso di interesse maggiore del 2,5% rispetto a se decidesse di acquistarne uno tedesco.

 

  • Sono dei titoli di debito, vale a dire dei titoli emessi per autofinanziarsi. Quando nasce una nuova impresa spesso per finanziarsi utilizza questo strumento. Banalmente “presta” parti di se stessa per un determinato ammontare che dovrà poi restituire con un interesse definito.
  • ** Generalmente è la misura della reputazione di un’impresa o di un’obbligazione. Nello specifico è la valutazione dei rischi legati ad esse.