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Al via a settembre gli scavi archeologici a Simeri

La storia di Simeri Crichi si prepara a tornare alla luce. Giorno 1 agosto il sindaco Davide Zicchinella, insieme alla vicesindaca Giusy Pugliese e al delegato di governo per Simeri Francesco Primo, ha incontrato il professor Carlo Citter, docente di Archeologia presso l’Università di Siena, per fare il punto sulla prossima campagna di scavi archeologici che partirà a settembre. Un progetto finanziato interamente con fondi comunali e frutto di una convenzione specifica con l’ateneo toscano.

L’area oggetto della campagna di scavi come illustrato dallo stesso professor Citter , si compone da tre poli di straordinario interesse: il Castello Bizantino, il Convento Domenicano e il sito dell’antica Simeri, conosciuto come Grecia, che include anche il suggestivo complesso rupestre delle Grotte di San Bartolomeo. Si tratta di oltre dieci ettari di territorio disseminati di testimonianze storiche che attraversano millenni, dalla Protostoria ai giorni nostri.

Gli scavi archeologici verranno effettuati nel Castello e nel sito di Grecia, dove si trovano i resti di sei chiese, un’antica Giudecca e l’Ospedale Domenicano. Un vero e proprio museo a cielo aperto ancora tutto da scoprire. Per quanto riguarda il Convento Domenicano, è in cantiere un progetto di recupero e valorizzazione a livello europeo, che mira a restituire centralità culturale e turistica a questo patrimonio finora trascurato.

“Il nostro patrimonio archeologico, per estensione e valore, è paragonabile a quello di Firenze e Barcellona di epoca romana“, ha dichiarato il sindaco Zicchinella. Una ricchezza rimasta per troppo tempo dimenticata, e che oggi l’amministrazione vuole finalmente valorizzare in modo sistematico, con il supporto del mondo accademico. L’obiettivo è ottenere dati scientificamente verificati per entrare nei canali di finanziamento regionali, nazionali ed europei, e dare vita a un processo strutturato di tutela e promozione.

“Siamo consapevoli di ciò che possediamo e per questo instancabilmente determinati a restituire valore a questa terra”, ha aggiunto il primo cittadino. Un approccio che punta a coniugare identità storica e sviluppo sostenibile, in una prospettiva che guarda lontano. Il progetto rappresenta una delle prime tappe di un percorso più ampio, in cui scienza, cultura e territorio tornano ad essere protagonisti del futuro di Simeri Crichi.

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